Molti sportivi sono convinti del fatto che l’assunzione
degli integratori antiossidanti sia in grado di aumentare le prestazioni fisiche.
In realtà non è così, anzi è l’esatto contrario.
Per capire perché, bisogna ricordare che durante l’esercizio
fisico aumenta il consumo di ossigeno che , da una parte favorisce una maggiore
produzione di energia, ma dall’altra provoca la formazione di radicali liberi.
Questi da una parte hanno un’ azione dannosa nei confronti della muscolatura e
delle cellule, perché possono causare danni alle strutture subcellulari e in
particolar modo al DNA. I radicali liberi favoriscono il processo di
invecchiamento , possono causare mutazioni e malattie. Però, dall’altra parte i radicali liberi
sembra che favoriscano il processo di biogenesi mitocondriale, un processo di
adattamento che porta alla formazione di
nuovi mitocondri, le “centrali energetiche” delle cellule. Come conseguenza si avrà un maggiore consumo di ossigeno, seguito da una
maggiore produzione di ATP, la nostra moneta energetica.
Considerando tutto ciò, è possibile desumere che gli
integratori antiossidanti, riducendo la produzione di radicali liberi, da una
parte evitano il danneggiamento muscolare, ma dall’altra impediscono il
processo di biosintesi mitocondriale!
Quindi è utile o no assumere gli antiossidanti?
La risposta è duplice. È utile nel caso di un esercizio
fisico acuto, come durante una gara agonistica, perché si evita il danno da
radicali liberi. Non è utile durante un allenamento, perchè i radicali liberi
favoriscono la biogenesi dei mitocondri,
con un conseguente e progressivo aumento delle prestazioni fisiche.
Quindi, sportivi, non abusate degli integratori, ma usateli
solo nelle occasioni in cui dovete dare il massimo di voi stessi!
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