sabato 14 aprile 2012

LA DOPPIA FACCIA DELL'INTEGRATORE ANTIOSSIDANTE


Molti sportivi sono convinti del fatto che l’assunzione degli integratori antiossidanti sia in grado di aumentare le prestazioni fisiche. In realtà non è così, anzi è l’esatto contrario.
Per capire perché, bisogna ricordare che durante l’esercizio fisico aumenta il consumo di ossigeno che , da una parte favorisce una maggiore produzione di energia, ma dall’altra provoca la formazione di radicali liberi. Questi da una parte hanno un’ azione dannosa nei confronti della muscolatura e delle cellule, perché possono causare danni alle strutture subcellulari e in particolar modo al DNA. I radicali liberi favoriscono il processo di invecchiamento , possono causare mutazioni e malattie.  Però, dall’altra parte i radicali liberi sembra che favoriscano il processo di biogenesi mitocondriale, un processo di adattamento  che porta alla formazione di nuovi mitocondri, le “centrali energetiche” delle cellule.  Come conseguenza si avrà un  maggiore consumo di ossigeno, seguito da una maggiore produzione di ATP, la nostra moneta energetica.
Considerando tutto ciò, è possibile desumere che gli integratori antiossidanti, riducendo la produzione di radicali liberi, da una parte evitano il danneggiamento muscolare, ma dall’altra impediscono il processo di biosintesi mitocondriale!
Quindi è utile o no assumere gli antiossidanti?
La risposta è duplice. È utile nel caso di un esercizio fisico acuto, come durante una gara agonistica, perché si evita il danno da radicali liberi. Non è utile durante un allenamento, perchè i radicali liberi favoriscono la biogenesi dei mitocondri,  con un conseguente e progressivo aumento delle prestazioni fisiche.
Quindi, sportivi, non abusate degli integratori, ma usateli solo nelle occasioni in cui dovete dare il massimo di voi stessi!

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